lunedì 2 luglio 2012

Ok il prezzo è giusto - Parte seconda

Come già affrontato nella prima parte del post, un ostacolo che si frappone fra noi e l'acquisto di prodotti biologici o ecologici è il prezzo.
In linea generale infatti questi prodotti costano maggiormente rispetto ai loro equivalenti non ecosostenibili.
Ebbene questo non è sempre vero, ed è possibile in molti casi risparmiare proprio facendo una spesa ecologica

Grazie Lucart

Un esempio che mi viene in mente è quello della carta igienica. Come da me personalmente sperimentato infatti il prezzo della carta igienica ecologica (riciclata) è solo apparentemente superiore a quello della carta igienica tradizionale.
Il costo di 2 rotoli di carta igienica riciclata Grazie Lucart è di circa 2,50 E: con la stessa cifra si comprano 8 rotoli di carta Scottex. Ma andiamo ad esaminare da vicino i due rotoli: nel caso della carta Grazie Lucart il cilindretto di cartone attorno alla quale è avvolta la carta è molto stretto e la quantità di carta avvolta ha un volume molto maggiore della carta Scottex. Tale volume inoltre non è dovuto ad un maggiore spessore dei singoli fogli in quanto ogni singolo foglio ha in realtà un volume inferiore. Mettendo assieme tutti questi dati si giunge alla conclusione che se Grazie Lucart costa apparentemente molto di più in realtà i suoi rotoli durano molto più tempo portando il costo finale quanto meno ad un pareggio. Infatti se si va a guardare la confezione di Grazie Lucart vedremo scritto: 2 rotoli = 8 rotoli tradizionali.
Ho sperimentato di persona la verdidicità di questa affermazione: avendo due bagni in casa (che vengono utilizzati in maniera equivalente), ho messo un rotolo Scottex in un bagno e un rotolo Grazie Lucart nell'altro. Il rotolo Scottex è terminato dopo una settimana: a questo ne sono seguiti altri due prima che terminasse il rotolo Grazie Lucart. Dunque nel mio caso l'equivalenza non è stata 1=4, ma 1=3: comunque un ottimo risultato.
A questa evidenza sperimentale vorrei aggiungere quello che è secondo me un importante fattore psicologico: se acquistiamo una carta igienica che costa il doppio rispetto a quella tradizionale è probabile che poniamo una maggiore attenzione nel suo utilizzo: con quello che ci è costata tenderemo a sprecarne meno, utilizzandola solo quando realmente necessaria, riducendo gli strappi e riflettendo, ogni volta, se strapparne un pezzo sia realmente importante in quel momento o meno.
Sommando tutti questi effetti ci accorgiamo che acquistando (per un prezzo apparentemente maggiorato) la carta igienica ecologica otterremo i seguenti risultati:
  1. Riduzione dell'impatto ambientale dovuto al fatto che la carta e riciclata
  2. Riduzione dell'impatto ambientale dovuto alla nostra maggiore attenzione nel suo utilizzo e alla riduzione degli sprechi
  3. Riduzione del costo totale
  4. Un grande senso di soddisfazione per il fatto di esserci liberati di una nuova invisibile costrizione all'acquisto da parte di pubblicità ingannevoli, e per essere padroni della nostra spesa e degli effetti che essa ha sull'ambiente in cui viviamo

Detersivi ecologici

Un altro esempio è quello dei detersivi ecologici. Ecor è una ditta che vende detersivi per piatti, detersivi per lavatrice e vari altri tipi di igienizzanti ecologici in flaconi che possono essere riciclati: tali flaconi infatti, una volta terminati, possono essere riportati in negozio e riempiti nuovamente "alla spina". In questo modo, seppure il prodotto inizale costa di più, il risparmio è sul flacone (che viene acquistato solo la prima volta). Anche in questo caso l'impatto ambientale è dimezzato in quanto non c'è produzione di rifiuto. Inoltre, le sostanze contenute nei detersivi ecologici sono molto meno inquinanti di quelle dei detersivi tradizionali.

Risparmio sugli alimenti

E' sicuramente più difficile riuscire a risparmiare nel momento in cui si entra nel settore alimentare. In effetti è raro trovare prodotti biologici che costino cifre uguali o minori rispetto ai prodotti non biologici. Ma seguendo alcune regole generali è possibile ammortizzare la spesa (a prescindere dal fatto che si acquistino o meno prodotti biologici):
  1. comprare solo prodotti di stagione: se si acquistano verdure fuori stagione significa che tali verdure vengono da lontano (ed avranno quindi per forza di cose un prezzo maggiore) oppure, ancora peggio, che sono state trattate con sostanze che ne hanno permesso la crescita e la maturazione in periodi al di fuori di quelli naturalmente previsti.
  2. Evitare l'acquisto di piatti pronti e/o surgelati: comprare dunque i prodotti di base ed eventualmente surgelare in casa i cibi che non vengono consumati subito.
Seguire la seconda regola può voler dire semplicemente limitarsi a comprare prodotti freschi o può voler dire arrivare al punto di preparare in casa la maggior parte degli alimenti compresi i cibi base come il pane o la pasta.
Perchè comprare la maionese quando è possibile farla semplicemente con due uova e un pò d'olio?! perchè comprare una pizza pronta (peggio ancora surgelata) quando è possibile crearla facilmente dall'unione di farina e acqua? A tal proposito suggerisco la lettura del post preparare i cibi fattiin casa.
La farina ed il burro costano senz'altro meno dei biscotti; le uova e lo zucchero sicuramente sono più economici delle torte già pronte!
Acquistando i prodotti base al posto di quelli già pronti otterremo:
  1. Risparmio economico
  2. Controllo degli ingredienti dei cibi che mangiamo
  3. Riduzione dell'impatto ambientale in termini di trasporto, lavoro, surgelamento e imballaggio dei prodotti
  4. Una grande soddisfazione nel vedere i cibi nascere dalle nostre proprie mani, invece che uscire già pronti da stabilimenti produttivi sui quali non abbiamo nessun controllo e sulle cui politiche a livello ambientale, economico e sociale siamo all'oscuro.

     Ancora una volta non posso che augurare una buona spesa a tutti !

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