domenica 13 gennaio 2013

Perù e Bolivia (21 gg) - Parte seconda: Lago Titicaca

Giorno 6 - Viaggio Cusco - Puno col treno delle Ande

Ci sono alcune cose, in Perù, che contrastano fortemente con il livello economico di base di questa nazione: tra queste c'è l'Andean Explorer, il treno andino che collega le città di Cusco e Puno. E' un treno pensato esclusivamente per i turisti: è infatti un treno di lusso, in cui si è serviti e riveriti, con pranzo a bordo, cocktails, sfilate di moda ed intrattenimenti musicali dal vivo di vario genere. Il tutto a prezzi decisamente europei ! Inquietante pensare che una delle carrozze del treno è pensata per i locali e, a prezzi decisamente peruviani, non prevede alcun tipo di servizio come invece succede per gli altri ospiti. Disparità a parte (evitabili solo servendosi di un bus), il treno attraversa scenari fantastici, tra pampa e montagne, arrivando ad un altezza massima di circa 4300 metri e giungendo, dopo circa 7 ore, alla città di Puno, sulle rive del Lago Titicaca a 3600 metri di altitudine sul livello del mare.

Andean Explorer
Sul treno delle Ande

Qui avevamo, ancora una volta, un albergo prenotato da Perù Etico che ci ha organizzato, per il giorno successivo l'escursione (con notte inclusa) all'Isola di Taquile. Purtroppo abbiamo passato una notte in bianco a causa dell'indigestione di una trota servitaci in un ristorante.

Giorno 7 - Lago Titicaca, Isole galleggianti Uros, Taquile

Il programma del giorno prevedeva di imbarcarci al porto di Puno e navigare parte dell'immenso Lago Titicaca per raggiungere infine l'isola di Taquile. Prima però era prevista una sosta alle isole galleggianti Uros. Si tratta di isole artificiali costruite tramite giunchi: è incredibile ma, su una base di questi giunchi, gli abitanti di queste isole costruiscono le proprie capanne e, tramite un pannello solare, riescono anche ad avere la corrente elettrica.

Lago Titicaca
Isole galleggianti Uros sul Lago Titicaca
Ma ancora più incredibile è l'isola di Taquile dove vive una comunità di poche centinaia di persone in modeste case di fango. In quest'isola in mezzo al Lago, che per colori e vegetazione ricorda la Sardegna, questa comunità vive una vita semplice fatta di agricoltura ed allevamento.

Lago Titicaca
Isola di Taquile sul Lago Titicaca

Alcuni abitanti producono oggetti artigianali che vendono ai turisti in visita. Consiglio assolutamente di fermarsi a dormire la notte presso gli abitanti di quest'isola che ospitano i turisti nelle proprie capanne. L'atmosfera che si respira è di altri tempi. Sembra di vivere fuori dal mondo con ritmi e consuetudini completamente diverse dalle nostre. Vedere gli abitanti di quest'isola così sereni e rilassati fa riflettere sul nostro stile di vita e fa venir voglia di riconsiderare la proprie convinzioni ed idee sulla felicità. Ovviamente è necessario adattarsi a dormire su un letto non proprio comodo e non avere un vero e proprio bagno, ma piuttosto una semplice tazza con 4 mura attorno. Ma veramente vale la pena fermarsi a dormire qui per vivere appieno la magia del luogo che, in una visita in giornata si perderebbe del tutto (anche perchè le ore di navigazione sono molte). Noi decidiamo di acquistare da Sebastian, un abitante del luogo, una tovaglia da lui prodotta. La sua reazione al nostro acquisto è inaspettata: ci ringrazia e ci abbraccia calorosamente, esprimendo una tenerezza veramente commovente.
Poco dopo le 20:30, dopo aver cenato, andiamo a dormire nella capanna a noi destinata.

Giorno 8 - Taquile

Di mattina, andiamo a visitare la spiaggia più grande dell'isola, un posto paradisiaco (peccato che l'acqua sia troppo fredda per poter fare il bagno).

Lago Titicaca
La spiaggia di Taquile
Poi, per pranzo, torniamo a "casa" e, successivamente, ci imbarcano nuovamente per il ritorno a Puno


Giorno 9 - Viaggio Puno - La Paz

Abbiamo scelto di fare il viaggio Puno - La Paz con Transturin, una ditta che effettua il trasporto associandoci alcune visite in tappe intermedie. Siamo partiti dunque di prima mattina da Puno con un bus e siamo arrivati alla frontiera Perù-Bolivia. Qui, in un'atmosfera surreale (resa forse ancora più strana da uno sciopero boliviano), abbiamo compiuto le pratiche amministrative che consistono nel passaggio dall'ufficio peruviano a quello boliviano con passaporto alla mano e cartoncino che testimonia la nostra permanenza in Perù o Bolivia. Nell'ufficio boliviano era presente un solo impiegato che amministrava le pratiche ascoltando la radio a tutto volume. Nel frattempo i bagagli venivano trasportati dal bus ad una barchetta nella quale ci saremmo presto imbarcati utilizzando come mezzo di trasbordo delle biciclette ! Dopo circa un'ora tra pratiche amministrative e imbarco siamo arrivati, tramite barchetta, ad un più grande catamarano che ha iniziato la navigazione verso la sponda Sud del Lago Titicaca. Giunti a Copacabana, siamo sbarcati per pochi minuti per la visita alla chiesa della città, ma siamo presto ripartiti per giungere alla splendida Isola del Sole dove è stato realizzato un'orto botanico ed un museo sulla cultura inca.

Lago Titicaca
Vista dall'Isola del Sole sul Lago Titicaca

Dal lago Titicaca ora si iniziano a vedere la Cordigliera Reale con vette altissime piene di ghiacciai.
Ripreso il catamarano siamo infine arrivati alla sponda meridionale del lago dove un bus ci aspettava per l'ultimo tratto del viaggio (su strada) verso La Paz.
L'arrivo a La Paz è stato emotivamente intenso. La strada infatti non arriva direttamente in città ma a El Alto, una perfieria di La Paz divenuta città a se stante che appare tremendamente povera e decadente, il tutto a 4000 metri di altezza. Il bus ha attraversato tutta El Alto arrivando infine alla cime della enorme conca che ospita la città di La Paz. Essendo già sera, lo spettacolo che ci si è parato davanti è stato strepitoso: migliaia di luci disseminate su un dislivello di circa 1000 metri! La Paz appare enorme e incredibilmente scoscesa. Il traffico, in centro, è delirante. La auto si sfiorano rischiando incidenti ogni minuto, le persone, a centinaia, affollano le strade, tra venditori ambulanti e pedoni vari.
A La Paz siamo stati molto fortunati ad aver prenotato l'albergo Cruz de Los Andes che, per pochi euro, ci ha ospitato in un ambiente caldo e confortevole, nonchè pulito e decoroso. L'albergo è abbellito da murales su tutte le pareti. C'è internet a disposizione dei clienti e persino un tavolo da biliardo.

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